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Come prenderti Cura della Musicalità del tuo bambino

Costruiamo un ambiente di apprendimento incoraggiante e positivo

Manuela Gorni - Progetto ArteCrescere Scuola Olistico Sperimentale di Musica ed Arti Integrate

By Manuela Gorni

Vuoi sapere come prenderti cura della Musicalità del tuo bambino?

Se ti stai chiedendo come puoi alimentare la crescita musicale di tuo figlio, questo post ti sarà di grande aiuto. 

Magari noti una particolare attrazione per la materia musicale: 

  • come sente la musica si muove ( ed anche a tempo!), 
  • ti guarda incantato in  viso se intoni un frammento di  melodia,…. anche se sei “stonata come una campana!”, 
  • e….se gli dici di fare qualcosa cantando invece di parlare….magicamente la fa!

EH già! Gli effetti della Musica si fanno sentire anche in ambiti inaspettati!

Scherzi a parte…

Ci credo!

 Si  il tuo bambino/a ha realmente un potenziale di apprendimento musicale elevato!

Ti chiederai come faccio a saperlo, se neanche vi conosco?

Lo so, sia perché  la scena che ti ho descritto, me l’hanno raccontata, praticamente il 99% dei genitori con cui ho lavorato in questi quasi 20 anni di laboratori musicali con genitori e bambini;

 e la posso vedere con i miei occhi tutte le volte che vado in un Asilo Nido per i miei progetti di Musicalità. 

Con questo non voglio dire che il tuo bambino non è così speciale come pensavi, bensì,  che l’ attitudine musicale è qualcosa di innato nell’essere umano.

Tutti, ma proprio tutti, abbiamo la predisposizione genetica per apprendere la Musica esattamente come l’abbiamo per l’apprendimento della lingua madre. 

Ti dirò di più. 

Ho la netta percezione che la propensione del bambino in età evolutiva ad apprendere la musica può essere paragonata alla quella di gattonare, alzarsi e camminare, fare le scale, ovvero la spinta ad apprendere la musica è un processo naturale direi “istintivo”. 

Perchè? 

Chi lo sa! 

O meglio,  io una certa idea me la sono fatta, e non sono la sola!

La ricerca in campo pedagogico e antropologico si è largamente espressa negli ultimi anni, confermando questa mia intuizione.

 Ma non ti voglio impressionare con paroloni  che poi solo tra noi addetti ai lavori capiamo, anzi lo scopo del blog è proprio quello di rendere le cose da difficili a semplici;   aiutarti a capire e darti dei consigli estremamente efficaci per nutrire la musicalità del tuo bambino/a. 

Quindi mettiamo ci subito al lavoro!

Bene,  anche se la musica, non si può vedere e non si può toccare e non la possiamo chiudere in una scatola, non essendo fatta di materia,  mi piace definire il tempo che si dedica alle attività musicali  come :

Lo Spazio di Musicalità

In sostanza, dobbiamo imparare ad allestire accuratamente un ambiente musicale ricco e stimolante in cui i bambini letteralmente possano immergersi e fare un bagno sonoro!

Ti voglio subito rassicurare:  non si tratta di comprare strumenti musicali di ogni tipo e lasciare tuo figlio/a li da solo a scuoterli e tirarli al muro nel tentativo di romperli, così da curiosare all’interno e capire come sono fatti .

Piuttosto lo spazio di musicalità è qualcosa di più raffinato, vuole la tua presenza ed il tuo relazionarti al tuo bambino attraverso la musica. 

E questo non  richiede esborsi esosi di denaro.

Nel mondo della Music Learning Theory di E. E. Gordon, ovvero la teoria di apprendimento musicale, noi Educatori lo chiamiamo ASCOLTO CONDIVISO, o ASCOLTO ATTIVO

Non c’è cosa che nutre di più la crescita musicale del tuo bambino che ascoltare musica insieme con attenzione totale alla musica. 

Quindi, cosa importante, dico sempre ai miei piccoli e grandi allievi: “chiudiamo le bocche e apriamole solo per cantare… SPALANCHIAMO LE ORECCHIE!” 

L’importanza del Libero Movimento

 Recepiamo la sintassi musicale attraverso il corpo,  muoviamoci  in modo naturale (quindi senza fare pezzetti di coreografie) e lasciamo che il tuo bambino si muova in modo libero. Non prendergli le manine facendogli fare batti-batti, non muovere il suo corpo facendogli fare movimenti di danza stereotipati. Alcuni movimenti li possiamo fare sul posto ed altri in giro per la stanza. 

Il modo migliore per assimilare la sintassi musicale è lasciare che il corpo, che nella sua saggezza sa come ascoltare,   si muova liberamente.

 Quel muoversi nel flusso e nello spazio lo aiuterà a sentire la pulsazione, a percepire i microbeat e quindi le differenze tra i diversi metri.

Ve lo giuro!

Ma funziona anche bambini molto  piccoli? 

Si ! Assolutamente!

Anzi più sono piccoli è più lo spazio di musicalità avrà effetto!

Lo sperimento continuamente, anche  i bambini 0-12 mesi, che ancora non camminano, come sentono il canto della mia voce iniziano a far rimbalzare il busto perfettamente a tempo. 

Ma non è finita qui, l’adulto è un modello di riferimento per il bambino , la sua predisposizione è osservarlo ed imitarlo, quindi? 

Se vuoi che il tuo bambino si muova a tempo, libero da tensioni e si goda la musica, ti dovresti muovere fluidamente  appropriandoti liberamente dello spazio (percorsi lineari, percorsi a esse, zig-zag…ecc) inventa lasciati andare…

Non ti giudicare è un momento di gioia pura con il tuo bambino.

E’ il regalo più grande che tu possa fargli e farti, perché lo so, se mi dai ascolto, a beneficiarne sarai anche tu, che troverai un momento di ristoro dalle fatiche di questo particolarissimo momento della tua vita!

L’importanza del Silenzio

Ah! Facciamo un respiro! Anche un altro, e un altro ancora…

Stiamo in silenzio e godiamoci l’effetto che la musica ed il movimento hanno avuto sul nostro corpo e la nostra mente. 

Stiamo lì ad ascoltare anche quel silenzio  colmo di sguardi complici. 

Si esatto, hai sentito bene, stiamo in silenzio! 

IL SILENZIO è importante quanto l’ascolto della musica, perché è nel silenzio che segue che il cervello del bambino ( ma anche il nostro di adulti) elabora quanto appena ascoltato e l’esperienza che ha vissuto!

Ti invito a non interrompere  l’ascolto della musica parlando al bambino; lascia che la sua attenzione sia totalmente alla musica.

Finito il brano resta in silenzio, piuttosto puoi continuare a muoverti questa volta ascoltando la musica che sentirai nella tua  testa.

Facendo questo  fai mettere l’attenzione  al fatto che stai ancora ascoltando,  che anche se non è più fisicamente presente nell’ambiente il suono, la canzone è comunque presente nella tua testa…

Questo è l’embrione del pensiero musicale, dell’AUDIATION che inizia a fare capolino. 

Questa attenzione al silenzio ha  effetti profondi, non solo sull’apprendimento musicale. 

Con il nostro  essere tranquilli e perfettamente a nostro agio nel silenzio, stiamo insegnando  al nostro bambino a non averne paura, a non avere paura del vuoto, a non sentirsi in dovere sempre e comunque di  esprimersi anche se non si ha voglia, a non dover per forza fare e dimostrare. 

Penso che in un epoca come questa che stiamo vivendo coltivare l’attenzione al Silenzio, sia divenuta una priorità. 

L’argomento sarebbe degno di approfondimento quindi lo farò in un altro post, qui colgo l’occasione per dire che ognuno di noi, ogni bambino ha il suo particolare modo di ascoltare e manifestare, quindi ci saranno bambini che parteciperanno attivamente, e bambini invece che staranno ..IN SILENZIO… ad ascoltare ed osservare…e questo va bene! 

L’importanza della Libertà d’Espressione

Lasciate il vostro bambino canti, se vuole cantare, balli se vuole ballare, lasciatelo essere quello che è e che si relazioni alla musica secondo la sua natura. 

Ricordiamoci che in questa fase la cosa più importante è che il bambino faccia un bagno sonoro, che si immerga nel linguaggio musicale, senza aspettative da parte nostra, senza dover sentire la pressione di dover dimostrare quello che sta apprendendo. 

Fidati! 

I miei allievi, quelli che ho avuto la fortuna di seguire fin da piccoli prima dei sei anni, sono estremamente intonati, hanno una grande sensibilità musicale, un orecchio strepitoso (tanto che qualcuno mi corregge se non emetto accuratamente delle note), ma  io non ho mai insegnato loro una canzone, nel senso tradizionale del termine.

Non chiedo mai loro di cantare e ripetere una melodia con o senza parole prima di sincerarmi che abbiano ricevuto la giusta preparazione per farlo. E allora come faccio?

L’importanza della Voce Umana

Canto tanto, tantissimo, mi relaziono tantissimo con loro attraverso la mia voce. Ovviamente i canti sono canti speciali (si chiamano canti modali senza e con parole) appositamente composti per nutrire l’acquisizione del linguaggio musicale sia a livello tonale che ritmico. Si ci sono dei canti ritmici, e sono di un’efficacia strepitosa! 

Ecco qui è balzato fuori un altro ingrediente speciale per il nutrimento della musicalità dei piccoli: LA VOCE UMANA!

La tua voce, che è la prima ad aver ascoltato, la voce di un altro essere umano che gli canta direttamente, per lui e con lui, dal vivo. 

Anche se non ti senti all’altezza, canta, canta…canta al tuo bambino…è importantissimo. 

Ma cosa fargli ascoltare e cosa cantargli?

L’importanza della qualità della Musica

Siamo giunti ad un altro nodo essenziale: la qualità della musica da ascoltare. 

Oltre al Come dobbiamo curare il cosa. 

Tutta musica del mondo:  spazia in generi, stili, epoche e zone geografiche, ma soprattutto musica accuratamente scelta che gli faccia toccare i diversi modi e metri, detto in gergo, che non sia solo il giro di Do, e metro binario. 

Ti sto dicendo che purtroppo la musica che sentiamo diffondere dalla maggior parte delle stazioni radio, non aderisce ai canoni che ti ho descritto quindi dovrai fare tu una ricerca accurata e fare delle playlist che ascolterete insieme durante le giornate. Un lavoro Enorme!

Si lo so, ma siccome io ho fatto questo lavoro prima per necessità sia genitoriali che lavorative, posso evitarti questa gran fatica indicandoti delle risorse che puoi utilizzare. 

Conclusione

Penso che per questo primo articolo sia abbastanza.

In sostanza ti ho detto  cosa e come ascoltare, per il quando e quanto ne parlerò nei prossimi articoli. 

Ora sai quali sono le  prime azioni da fare, ma anche non fare, per costruire uno  spazio adeguato per nutrire la tua musicalità e quella del tuo bambino.

Io con mio figlio mettevo giù un piccolo paracadute colorato ( ma può essere una coperta imbottita, un tatami ancora meglio per rotolarsi in terra in libertà) e si può aggiungere una canzone di inizio e di fine in modo che quello spazio intangibile possa essere ancora meglio definito. 

Vedrai, anzi sentirai, che prendendoti cura della musicalità di tuo figlio, anche la tua crescerà:  è inevitabile, non potrai fuggire! 

Sono tante le mamme che frequentando i miei percorsi per mamme e bambini insieme, hanno iniziato a risvegliare la loro innata musicalità, sono diventate più intonate e…hanno tirato fuori il loro sogno nel cassetto di suonare…quindi si sono iscritte al mio corso speciale “Magica Audiation!” o “Pianoforte Creativo” per adulti dove oltre alla musica coltiviamo anche tanta tanta Consapevolezza e Ben-Essere personale e spirituale.

Se sei interessata/o anche tu e non puoi venire a studio tieni d’occhio l’academy on-line stanno partendo dei percorsi di gruppo che puoi frequentare comodamente da casa tua, alcuni saranno live altri video-registrati così puoi guardarli quando vuoi tu. 

Ti consiglio vivamente di venire a trovarmi e fare una lezione di prova con il tuo bambino, è veramente un’esperienza fantastica. 

Tramite il link puoi dare un’occhiata ai corsi in presenza, ce ne sono per tutte le fasce d’età

Ti saluto, e se pensi che i miei contenuti ti siano utili, ti consiglio di iscriverti alla mia mail-list per restare aggiornato

Tieni d’occhio i miei vari canali social per non perderti iniziative e contenuti di valore:

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Nel  mio canale youtube, ho creato delle playlist per i miei allievi (ma anche per me, anche noi  insegnanti non dobbiamo mai smettere di nutrire la nostra musicalità) e puoi accedere anche te semplicemente iscrivendoti al canale. 

Le aggiorno continuamente quindi metti la spunta sulle notifiche se le vuoi ricevere. 

regalo finale! per premiare la tua attenzione

Ti indico alcune risorse per iniziare da subito a giocare alla musica:

Buon viaggio…e…CHE LA MUSICA SIA sempre CON VOI!

Manuela Gorni – @Una Maestra di  Piano CreATTIVA!

Progetto ArteCrescere

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